Vi aspetto venerdì 28 luglio 2023, ore 18.30 presso i Giardini del Verano (Roma), cimitero dove riposano i resti della ventenne Wilma Montesi, trovata morta sulla spiaggia di Torvajanica un lontano aprile del 1953.
La storia di Wilma raccontata da Chiara
Chiara Ricci, scrittrice e amica con con cui collaboro da qualche anno per il Premio Letterario Nazionale Equilibri, ha pubblicato con edizioni Golem la ricostruzione di una storia che non hai mai avuto un epilogo, se non la morte di una giovane donna romana.
Passando al crivello atti, testimonianze e articoli di giornale, Chiara divide in atti la storia di Wilma e ricrea lo “spettacolo mediatico” che scatenò allora la sua morte, la cui surreale causa fu un pediluvio finito male al mare: basta la copertina del libro per iniziare a farsi un’idea di quello che fecero i media dell’epoca. La formazione cinematografica della scrittrice rende la drammatica ricostruzione molto scorrevole e comprensibile nonostante la complessità del tema, quasi fosse la perfetta trama di un adattamento cinematografico.
Si è tristi, spaesati e anche un po’ nauseati durante la lettura, ma allo stesso tempo si ha fame di verità: la tragica morte di Wilma mette in rilievo alcuni degli stereotipi femminili più pesanti della nostra storia. Wilma passa da donna angelo a prostituta in un secondo e la sua fine diventa strumento di speculazione per moltissime persone, incluse quelle a lei più vicine.
Una lettura consigliata non solo per chi ama il genere “crime”, ma anche per chi non vuole dimenticare.
Sinossi
11 aprile 1953. Sono trascorsi quasi settant’anni dalla morte di Wilma Montesi, la ragazza romana di appena ventuno anni trovata cadavere sulla spiaggia di Torvaianica.
Suicidio, omicidio o disgrazia?
Ancora oggi è un mistero. Una lunga inchiesta, un processo, centinaia di testimoni, dichiarazioni, interrogatori eppure nessun colpevole. Gli inquirenti arrivano a questa soluzione: morte per pediluvio. Ma cosa si nasconde dietro la morte di questa ragazza con il sogno del cinema?
Come è morta Wilma Montesi? Il libro non ha l’ambizione di trovare il colpevole e la soluzione di un caso così complesso e controverso ma quello di porre nuove domande e di raccontare il caso Montesi da un diverso punto di vista. Costruito come fosse un’opera teatrale, mediante la consultazione e l’analisi degli atti processuali, della fase istruttoria, della stampa dell’epoca e con i paragrafi che richiamano il mondo del cinema, il testo desidera raccontare la storia di una ragazza ancor oggi senza giustizia. Morta per un pediluvio. È questo il racconto di una storia sbagliata del nostro Novecento.
È la storia di Wilma Montesi.