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Chi sono

Alessia Pizzi nasce a Roma il 29 giugno del 1988. Si laurea nel 2014 in Filologia, Letterature e Storia dell’antichità tra Roma e Oxford, sede in cui si è specializzata in Women’s Studies per la tesi magistrale. Giornalista pubblicista dal 2016, ha diretto per sette anni il sito Culturamente.it, da lei fondato. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo corto teatrale dedicato alle voci femminili dell’antichità “Qualcuno si ricorderà di noi”, da cui trae ispirazione il suo ultimo progetto online Poetessedonne.it; nel 2023 ha pubblicato “Poesie sul tavolo” e ha scritto un report su Giornalismo e l’Intelligenza Artificiale per l’Ordine dei Giornalisti. Attualmente è Digital Marketing Manager presso PwC Italy (SEO lead).

Da questo paragrafo in poi però, smetterò di parlare di me in terza persona perché il “momento Wikipedia” è ufficialmente concluso. Dietro ognuna di queste frasi da curriculum c’è una storia che mi ha condotto fino a qua senza troppi progetti in testa. Mia madre mi dice spesso che ho vissuto molte vite e in parte è vero: ho seguito tante strade parallele che alla fine si sono ricongiunte nella voglia di diffondere la cultura attraverso il mezzo che conosco meglio. La scrittura online.

2007

Mi diplomo al liceo classico e inizio a dare ripetizioni mentre mi iscrivo alla facoltà di Lettere Moderne presso La Sapienza di Roma. In quegli anni mi inizio a rendere conto che forse non ho scelto l’indirizzo giusto visto che continuo a fare esami di greco e latino. Conosco Luca Serianni e frequento quasi esclusivamente il suo corso: gli altri, il più delle volte, mi annoiano, quindi faccio gli esami da non frequentante. Conosco i gender e gli women’s studies per caso, studiando un esame di letteratura comparata: sarà proprio questa materia a farmi decidere di cambiare indirizzo dopo la triennale.

2011

Mi laureo in Studi Italiani con una tesi in lingua e letteratura latina, scelta che non è molto gradita al dipartimento di Italianistica. Luca Serianni mi dichiara dottoressa a Marzo, ma alla Sapienza è impossibile iniziare la magistrale in quel mese, quindi preparo con anticipo degli esami della magistrale in lettere moderne, tra cui letteratura comparata. Un giorno d’estate mi ritrovo a piangere su quel libro quindi decido di cambiare aria: voglio fare lettere classiche. Dopo aver contattato varie università, scelgo Roma Tre, che mi dà la possibilità di recuperare gli esami di greco e di storia antica che mi mancano, pre iscrivendomi alla magistrale di Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità. Nel frattempo scopro i bandi per la mobilità e preparo in due settimane di studio matto e disperatissimo alla Biblioteca Nazionale il mio progetto di tesi all’estero sulle voci femminili dell’antichità. All’epoca mi aiutò la professoressa Adele Teresa Cozzoli, che poi è stata anche la mia relatrice insieme al professor Massimo Giuseppetti, ma anche una delle mamme dei miei studenti, che era madrelingua inglese e mi supportò tantissimo nella stesura del progetto.

2013

Vinco così la borsa di studio presso Berkeley (California), ma non c’è alcun supervisor disponibile: scelgo quindi Oxford, dove il prof. Giuseppetti mi mette in contatto con il prof. Gregory Hutchinson per seguire i miei studi tra Exeter College e Bodleian Libraries. Parto e vivo due mesi in Inghilterra.

2014

Mi Laureo felicissima, supportata dalla relatrice e dal correlatore. Ho passato poco tempo a Roma Tre ma ho conosciuto docenti splendidi, tra cui anche Giovanni Cerri, che non volle seguire la mia tesi sulle voci femminili, ma con cui rimasi amica anche dopo la laurea. Tutto questo studio mi lascia un po’ satura, mentre sono molto stimolata dal lavoro come giornalista che inizio sempre a Roma Tre appena tornata da Oxford. Entro nella testata online Tribuna Italia come redattrice della sezione Cultura, poi divento caporedattrice e infine vice direttrice. Nel frattempo inizio la pratica come giornalista pubblicista presso varie testate cartacee e web tv e conduco uno stage presso una web agency, Netbooster. Conosco Dona Amati, nota divulgatrice di cultura nel panorama laziale, e inizio a portare le mie poetesse antiche presso varie manifestazioni culturali.

Qualche articolo prima di CulturaMente

Su WakeUpNews:

Su InsideArt:

2015-2018

Fondo il mio sito Culturamente.it (2015): iniziano anni di recensioni, mediapartnership, festival e interviste, anche in formato video. Grazie al sito ho l’opportunità di intervistare molti personaggi importanti della cultura, presento l’edizione 2016 del Gazometro Teatro e come direttrice del sito vengo contattata per essere mediapartner della Fiera Internazionale della Musica 2018 (Milano). In questi anni inizia anche la collaborazione con il DOIT Festival, di cui io e altri redattori diventiamo intervistatori e commentatori dopo i vari spettacoli. Grazie a questa sinergia, divento anche giurata del premio di drammaturgia contemporanea, l’Artigogolo, e proseguo questa attività anche negli anni successivi, partecipando come giurata letteraria sia di racconti che di poesie. In questi anni inizio anche a scrivere prefazioni per i libri degli altri.

Nel 2015, finito lo stage, vengo assunta da Netbooster, azienda in cui resterò per cinque anni. Il mio amore per la SEO inizia proprio da lì, anche se di fatto mi sono occupata di varie attività oltre a quella, tra cui l’influencer marketing: per questo motivo vengo contattata su LinkedIN da una studentessa che mi chiede un contributo nella sua tesi di laurea dedicata proprio al tema.

Nel 2016, finalmente, divento giornalista pubblicista dopo due anni di praticantato.

2019-2020

Dopo un anno e mezzo come SEO e Social Content Manager in Ploomia, vengo assunta da PwC Italy come consulente SEO ed esperta di Digital Marketing per il reparto di Customer Transformation. Presento il progetto Culturamente.it all’evento Colos-SEo di Maria Chiara Marsella poco prima del Lockdown: un mese dopo inizia la Pandemia e il sito cambia totalmente linea editoriale, passando dalle recensioni dello spettacolo dal vivo agli editoriali, e amplia la content strategy inglobando anche video e podcast.

Dopo aver contribuito a varie sillogi con poesie e racconti e aver pubblicato una raccolta di poesie amatoriale su Il mio Libro, pubblico finalmente il mio primo libro “ufficiale”, il corto teatrale “Qualcuno si ricorderà di noi” con Fusibilia Libri. Apro la newsletter Ex Abrupto e inizio a studiare seriamente Substack, creando anche una guida.

2021

Inizio a portare il libro “Qualcuno si ricorderà di noi” nelle scuole per sensibilizzare sui temi della credibilità e della comunicazione, specialmente online. Passo dalla morte di Ipazia al femminicidio e dai pregiudizi antichi su Saffo ai commenti giudicanti su TikTok. Cerco di unire cultura antica e internet per raccontare che la storia non è così diversa dal nostro presente. Visto che non riesco a fare divulgazione in presenza a causa della pandemia nasce Poetessedonne.it.

2022

Culturamente.it chiude dopo sette anni di attività. Nasce la newsletter in inglese Female Voices su Substack, estensione di Poetessedonne.it. Chiudo il contratto per il mio nuovo libro che uscirà nel 2023. Continuo il mio lavoro come giurata letteraria per il premio EquiLibri, che nel 2023 mi vedrà premiare la sezione Poesia.

2023

A febbraio 2023 esce il mio libro di poesie “Poesie sul tavolo” con Edizioni Progetto Cultura. Ad aprile presento presso la sede dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti il Report 2023 dell’Osservatorio per il Giornalismo Digitale, a cui ho contribuito redigendo il capitolo dedicato all’Intelligenza Artificiale. A Luglio parte il progetto social di Poetesse Donne, “Forse non c’è sui libri di scuola” per veicolare su più piattaforme le poetesse non studiate.