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Giovanni Nacca e Flavia Novelli: due voci intrecciate nella poesia [EquiLibri 2023]

Dopo la premiazione del premio letterario Equilibri 2023, ho avuto l’opportunità di sedermi virtualmente con Giovanni Nacca e Flavia Novelli. Il primo ha trionfato nella sezione poesia, mentre la seconda ha conquistato il premio della critica “Spacciatori di cultura” con un saggio intriso di saggezza e visione.

Giovanni Nacca: tra poesia e ricordi

Giovanni Nacca, nato in Inghilterra nel 1961, ci conduce attraverso il suo viaggio poetico. Rivela il legame tra la sua poesia e un passato di “autoemarginazione” giovanile, una condizione che ha plasmato la sua sensibilità poetica. Condivide l’origine dolorosa della sua ispirazione, legata alla traumatica separazione dai genitori durante l’infanzia. Nacca racconta:

“Confesso che la mia poesia, intesa come testo scritto, arriva a un’età piuttosto tarda, a trent’anni circa, ma la poesia intesa come sofferenza (passione – passio – patire), come senso di disagio, viene vissuta molto presto, sin da ragazzo.”

Nacca rivela le sue influenze letterarie, da Montale a Fabio Pusterla fino a Giuseppe Rotoli, e ci offre uno sguardo intimo sulla nascita della sua silloge più recente, “Il Tempo e la Cenere” (2021).

Proprio ne Il tempo e la cenere (Milano, 2021), solo a lavoro finito m’accorgo di un dettaglio su cui non avevo minimamente riflettuto. ‘Tempo’ e ‘cenere’, due termini, due concetti strettamente legati: il primo, inesorabile, passa su ogni cosa e la cui voracità ingoia tutto e tutti; il secondo, rappresenta il risultato dell’azione del primo, che lento, inarrestabile, implacabile, finisce col trasformare tutto in muta e inerte cenere. Ma è solo alla fine, quando il lavoro viene pubblicato dall’editore, scopro, con sorpresa, che la silloge si apre e si chiude con due testi che hanno in comune l’atto del sognare.

Flavia Novelli: le radici dell’amore poetico

Flavia Novelli rivela le origini della sua opera Amori diVersi come “nata dall’incontro fra tre grandi interessi: la poesia, gli epistolari e, naturalmente, l’amore.”

Il libro nasce dal desiderio di indagare la specificità degli amori fra poeti, l’unicità che li distingue dagli altri amori, per cercare di scoprire l’esistenza di elementi in comune in tutte le storie d’amore fra poeti.  E il primo elemento in comune, il vero collante, è proprio l’amore per la poesia, che in molti casi è essa stessa scintilla generatrice d’amore: […]. Questo amore condiviso fa sì che si sviluppi una grande intesa intellettuale, che si concretizza in collaborazioni fruttuose e reciproche influenze. Scopriamo infatti, attraverso la lettura degli scambi letterari, come la genesi di alcune grandi opere sia stata influenzata dalla relazione d’amore: la presenza di Elsa de Giorgi nella vita di Calvino innesca nel giovane innamorato un processo di maturazione non solo sentimentale, giacché esercita un’influenza determinante anche sulle scelte contenutistiche e stilistiche del Calvino scrittore, innanzitutto nell’irrompere, all’interno dei suoi scritti, di tematiche in precedenza poco rilevanti, come l’Amore e la Bellezza, e nella riproposizione della coppia Calvino–De Giorgi attraverso i protagonisti dei suoi racconti: l’intellettuale senza nome e Claudia ne La nuvola di smog, Cosimo e Viola ne Il barone rampante e i personaggi di molte avventure de Gli Amori difficili.

Due Anime, una passione: il legame tra poesia e amore

Le storie di Giovanni Nacca e Flavia Novelli si intrecciano attraverso la passione per la poesia. Nacca, con la sua “autoemarginazione” giovanile, ha trovato rifugio nella scrittura. Novelli, attraverso il suo saggio, ha svelato le dinamiche segrete degli amori tra poeti. Entrambi, in modo diverso, hanno dimostrato come l’amore per la poesia sia il collante magico che unisce le anime creative.

In questo dialogo, Giovanni Nacca e Flavia Novelli hanno condiviso non solo le loro esperienze e riflessioni, ma hanno aperto finestre sulla complessità delle emozioni umane, rendendo tangibili le sfumature poetiche di cui sono portatori. Due voci uniche, due storie d’amore con la poesia, in un caleidoscopio di passioni che rendono ancora più ricco il panorama letterario di Equilibri. La magia delle parole continua a intrecciare le vite dei poeti, trasformando il semplice in straordinario, l’ordinario in eterno.

L’Avventura continua: Premio Equilibri 2024

Mentre chiudiamo il capitolo su Equilibri 2023, un nuovo inizio si profila all’orizzonte. Ricordo a tutti gli appassionati di scrittura che il bando letterario per la prossima edizione si chiuderà il 15 dicembre 2023. Un’opportunità imperdibile per tutti coloro che desiderano far emergere le proprie voci nel vasto panorama della letteratura contemporanea. È un momento emozionante anche per me, che sarò chiamata – anche l’anno prossimo – a valutare le opere inviate nella categoria poesia e a concedere una menzione speciale a una poetessa meritevole su poetessedonne.it, il primo sito italiano dedicato esclusivamente alle voci poetiche femminili.

Biografia di Giovanni Nacca

Giovanni Nacca (Ashton, GB, 1961) vive a Pignataro Maggiore (Ce). Ha saputo sempre vivere ai margini: cosa che lo ha convinto, nel tempo, di trovarsi in una posizione privilegiata rispetto al mondo chiassoso e volgare che lo circonda. Non a caso ritiene che l’artista debba necessariamente rifugiarsi in una incondizionata ma onorevole resa. Di conseguenza, pur nel disagio, ama la penombra, il chiaroscuro, il suono sordo della solitudine, le atmosfere autunnali e invernali. La sua esperienza poetica è raccolta in La linea spezzata (Faloppio, Co, 2006), Feritoie (Milano, 2010), Meteorologie (con una nota di A. Ruotolo, Capua, 2014) e Tra sentieri di nuvole e rondini (con una nota di F. Pusterla, Sparanise, Ce, 2019). Ha pubblicato anche una Via Crucis, La via del dolore (Sparanise, Ce, 2021). Incluso in diverse antologie e riviste ha collaborato con la cattedra di Storia della critica letteraria presso l’Università degli Studi di Cassino. Sue poesie – tratte da L’ira del perito imbelle (2010), raccolta quasi clandestina – sono state lette durante la trasmissione Zapping, condotta da Aldo Forbice su Radio Rai Uno.

Biografia di Flavia Novelli

Vive e lavora a Roma. Laureata all’Università La Sapienza in Sociologia, con specializzazione in comunicazione, si è dedicata per diversi anni all’attività didattica e di ricerca e alla scrittura saggistica, in particolare per la Fondazione Censis. Appassionata di poesia, a maggio 2017 ha pubblicato la sua prima silloge, Vennero i giorni, Edizioni Progetto Cultura. Il suo secondo libro, Universi femminili, Herald editore, è stato presentato a dicembre 2018 presso la Casa internazionale delle donne di Roma e al Passaggi Festival di Fano. Ad aprile 2019 è uscita la silloge, Parole nude, edizioni Montag. A marzo 2020 ha pubblicato la sua ultima raccolta, Versi umani, Edizioni Progetto Cultura. A ottobre 2023 ha pubblicato un saggio sulla poesia, Amori diVersi. Le grandi storie d’amore tra poeti, raccontate attraverso scambi epistolari, diari e poesie, Porto Seguro Editore. L’autrice è stata insignita di numerosi premi. Nel 2023, ha conquistato il primo premio assoluto nella sezione libro edito di saggistica sulla poesia al “XI Premio Nazionale di Poesia L’arte in versi” con l’opera “Amori diVersi” (Porto Seguro Editore). Nel 2020, è stata vincitrice nella sezione silloge edita al “IV Premio letterario La Pelle non dimentica” e si è classificata al secondo posto nella sezione poesia a tema libero. Nel 2019, ha vinto il “Premio letterario internazionale Voci – Città di Roma” nella sezione Poesia con “Versi di vino”. Nel 2018, ha ottenuto il primo posto nel “Concorso letterario Premio Afrodite” della Montecovello Editore con una poesia erotica. Nel 2018, Flavia Novelli è stata selezionata come uno dei 8 poeti partecipanti al progetto europeo “REFEST – Images and Words on Refugees Routes”. Questo programma, co-finanziato dal programma comunitario “Europa Creativa”, aveva l’obiettivo di utilizzare la poesia per raccontare le storie di migranti e richiedenti asilo. Le poesie create durante il progetto sono state esposte in mostre organizzate nei quattro Paesi europei partecipanti. Potete seguirla su “Più o meno poesia” e su tutte le principali piattaforme social con l’account Flavia Novelli.

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