Perché mi devo incazzare di lunedì mattina? Perché il giorno meraviglioso, caldo e soleggiato in cui inizia la Primavera, io mi devo far scoppiare le coronarie?
Sarà che presa dal tran tran quotidiano, dalla ressa sui mezzi, dal lavoro d’ufficio, mi sono scordata che vivo in Italia, nel Paese retrogrado per antonomasia?
La top six che vedete nell’immagine proviene dal programma Parliamone Sabato di Paola Perego, dove è partito questo sofisticato dibattito sul perché gli uomini italiani preferiscono le straniere.
Le italiane per l’ennesima volta:
- Vengono catalogate come incubatrici che girano per casa trasandate;
- Come mamme leader che si affermano nel lavoro ma sono pessime nella gestione familiare;
- Come persone che si lamentano, specialmente se tradite dal partner (ma come osate, donne?).
Ma soprattutto, vogliamo parlare della descrizione stereotipata delle donne dell’est? Praticamente vengono raccontate come le donne italiane di 50 anni fa, quelle che si prendevano le botte dai mariti, non chiedevano il divorzio per il disonore e incarnavano la figura perfetta della matrona.
La dignità in questo Paese dove risiede? La televisione, che dovrebbe fare informazione, veramente si può permettere di parlare in questi termini delle donne?
E soprattutto, veramente viviamo in un mondo dove queste tematiche, propinate così, risultano interessanti?
Vorrei ricordare che la violenza di genere non è solo fisica. Quella più pericolosa è quella psicologica. E finché vivremo in un mondo dove parlare in questi termini viene permesso e magari fa anche audience, non andremo da nessuna parte.
1 commento su “La violenza di genere non è solo fisica: chi lo dice a Paola Perego?”